15 dicembre 2014

La pensione nell'anno 2015

di Pier Francesco Canetta

Come è noto, la riforma delle pensioni introdotta dal Governo Monti nel 2012 (nota come legge Fornero), prevede la doppia indicizzazione che lega il progressivo crescere della speranza di vita sia al requisito dell’età per la pensione di vecchiaia, sia all’anzianità contributiva per la pensione anticipata, con una penalizzazione per chi va in pensione a 59-60 anni per effetto della maturazione dei requisiti contributivi. Ora il Governo esamina la possibilità di “plafonare” entro un certo arco di tempo l’anzianità contributiva a 41 anni, svincolandola del limite di età con l’avvento del sistema contributivo. Staremo a vedere.
Nel frattempo, ricordiamo quali sono i requisiti richiesti nell'anno 2015 per ottenere la pensione:

PENSIONE ANTICIPATA

  • per le donne, 41 anni e 6 mesi di contributi; 
  • per gli uomini, 42 anni e 6 mesi di contributi.
È prevista una penalizzazione per chi va in pensione con 59-60 anni, pur avendo maturato i requisiti contributivi.

PENSIONE DI VECCHIAIA
  • per le donne nate fino a marzo 1952 è possibile accedere al pensionamento nel corso del 2015 con 63 anni e 9 mesi di età. Per le nate dal 1° aprie 1952 in poi è necessario avere 65 anni e 9 mesi,
  • per gli uomini nati fino a settembre 1949 è possibile accedere al pensionamento con 66 anni e 3 mesi. Per i nati da ottobre 1949 in poi sono necessari 66 anni e 7 mesi.
BINARIO PREFERENZIALE 
Probabilmente verrà prorogata la possibilità di andare in pensione prima del tempo, avendo maturato 57 anni di età e 35 di contribuzione, con una penalizzazione stimata del 20% per il metodo del calcolo contributivo.




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