31 dicembre 2015

Un socio scrive al Presidente nazionale dell'ANSE

Il Dr. Armando Garofalo, socio ANSE, ha indirizzato al Presidente nazionale e ai responsabili periferici dell'Associazione la seguente lettera, che ci ha autorizzato a pubblicare. 



"Tremestieri Etneo, 31 dicembre 2015

Al Dott. Franco Pardini Presidente ANSE
Viale Regina Margherita, 125
00198 R O M A

e p.c. Ai Presidenti delle Sezioni Territoriali ANSE
LORO SEDI

e p.c. Ai Responsabili di Nucleo ANSE Sicilia
LORO SEDI

ABOLIZIONE SCONTO ENERGIA A PENSIONATI E SUPERSTITI ENEL

Scrivo questa mia lettera nella qualità di socio dell’ANSE, con una anzianità d’iscrizione certamente fra le più “antiche” (sin dal 1971, allora UGLAE). Voglio riferirmi alla vicenda connessa alla recente abolizione dello sconto sull’energia a pensionati e superstiti ENEL.
Sin dalla disdetta unilaterale dell’ENEL del 12/10/2015, l’ANSE nazionale non ha assunto alcuna posizione. Soltanto qualche sporadica iniziativa a livello periferico per informativa o per trasmettere la lettera di “vibrata protesta” da parte delle OO.SS. Qualche Responsabile di Nucleo riferiva di speranze connesse ad un suo “autorevole” intervento nei confronti dell’ENEL a favore dei pensionati, molti dei quali iscritti all’Associazione. Erano chiaramente degli illusi!
Chi la conosce sa che lei è stato (per ultimo, da Direttore Centrale del Personale), e sempre sarà, un uomo “fedele” all’azienda, la quale, in virtù della sua indiscussa affidabilità, ha “caldeggiato” ogni volta la sua vigile presenza sulle varie poltrone (ANSE, ARCA, FISDE, ecc.). Non vi potevano essere, pertanto, dubbi sul fatto che, dovendo scegliere fra gli interessi dell’ENEL e quelli dei soci ANSE, lei avrebbe certamente abbandonato questi ultimi. Difatti, per tutto il periodo, il silenzio dell’ANSE è stato veramente “assordante”, deludendo le aspettative di migliaia di iscritti ed anche di Presidenti territoriali (vedi, ad esempio, il caso del Friuli Venezia Giulia).
Ma il massimo è stato raggiunto con la sua lettera del 18/12/2015 prot. n. 185!
Il tenore della stessa è veramente scandaloso! Dopo uno sterile accenno informativo, difatti si traduce in un chiaro invito ad accettare l’elemosina offerta dall’ENEL, perchè “l’attivazione di procedure giudiziarie preclude la possibilità di aderire alla transazione” e che “qualora si concludano negativamente per i nostri soci, li esporranno alla perdita dell’importo una-tantum, senza quindi alcuna misura compensativa”. Nessuna, neanche velata, critica all’accordo-truffa, stipulato tra chi non ha più il potere di togliere un diritto ormai acquisito e chi non ha alcuna legittima rappresentatività dei pensionati e superstiti. Si tace sul fatto che la “riportata” minaccia di perdere il diritto all’una-tantum è quasi certamente priva di fondamento giuridico. Il tenore della sua nota rispecchia e riporta parzialmente (anzi, sembrerebbe quasi scritta da lui) quello della lettera a firma del “Responsabile delle Risorse Umane di ENEL Italia, 
Dr. Quaranta, che, in questi giorni, stanno ricevendo tutti gli interessati, come regalo di Buon Natale e per un Felice Anno Nuovo.
Pur comprendendo che l’ANSE ha il “patrocinio ENEL”, lei ha probabilmente confuso il termine con “padroncino”.
L’art. 2 alla lettera c) dello STATUTO ANSE prescrive, fra gli “scopi sociali”, quello di “TUTELARE LA DIGNITA’ DEI PROPRI ASSOCIATI E PROMUOVERE LE PIU’ OPPORTUNE INIZIATIVE A SALVAGUARDIA DEI LEGITTIMI INTERESSI MATERIALI E MORALI DEI SOCI”.
E’ ovvio che, al di là di gite e momenti conviviali o piccole convenzioni locali, fornibili anche dai tanti club-service esistenti, sono i momenti di vera tutela che dovrebbero realmente differenziare dalle altre l’Associazione dei Seniores ENEL. Con il suo atteggiamento, lei è stato consenziente e compartecipe dell’offesa alla dignità dei soci e dell’aggressione ai loro legittimi interessi.
A mia memoria, nella storia dell’ANSE, non si era mai verificato un fatto di tale gravità!
Siffatta pesante inadempienza statutaria deve, a mio avviso, comportare azioni conseguenti e per ciò richiamo l’intervento degli organismi statutariamente a ciò deputati.
Richiedo, pertanto, che lei RASSEGNI IMMEDIATAMENTE LE DIMISSIONI DA PRESIDENTE ANSE e con lei tutti i rappresentanti degli organismi centrali e territoriali che hanno partecipato e/o condiviso tale comportamento associativo inadeguato.
E’ chiaro che, in caso contrario, moltissimi soci, ed io per primo, non potranno sentirsi adeguatamente rappresentati e non confermeranno l’adesione sin dal prossimo anno, facendo, così, ricadere su di lei la responsabilità morale e materiale della disgregazione dell’ANSE.
Le richiedo, altresì, che questa mia lettera, e l’eventuale sua risposta, vengano pubblicate sul NOSTRO notiziario periodico, così che tutti gli associati possano venirne a conoscenza e giudicare.
Ma so che quasi certamente questa mia richiesta resterà vana.
Distinti saluti.
                                                                     (Dr. Armando Garofalo)"



















10 dicembre 2015

Trattamento fiscale e contributivo importi compensativi agevolazioni tariffarie ex dipendenti

Il più che discusso accordo quadro del 27 novembre 2015 sul superamento delle agevolazioni tariffarie sull’energia elettrica, sottoscritto da Enel e Organizzazioni sindacali, oltre a presentare problemi di carattere giuridico, ha riflessi di natura fiscale e contributiva ai fini previdenziali. Dal punto di vista fiscale - non vi sono dubbi - l’importo previsto dall’accordo in sostituzione della riduzione tariffaria entra a far parte del reddito imponibile del pensionato, che deciderà di accettarlo, nell’anno di imposta in cui è corrisposto, sommandosi alla pensione e agli eventuali altri redditi del soggetto, e quindi tassato ai fini Irpef. 

Sotto il profilo previdenziale, dopo aver premesso che non tutte le somme erogate in via transattiva sono necessariamente imponibili, ma solamente quelle che, direttamente o indirettamente, sono collegate da un'obbligazione causale al rapporto di lavoro, sia esso in corso o cessato, propendiamo per l’assoggettamento dell’importo medesimo alla contribuzione previdenziale, alla luce degli orientamenti espressi dalla giurisprudenza richiamati dall’INPS nella sua circolare n. 6/2014. Il problema si pone in tutta la sua evidenza per le intuibili conseguenze che ne possono derivare. Stranamente, l’accordo sindacale tace in proposito. Per quanto ci riguarda, invece, la questione merita la massima attenzione e perciò riteniamo che vada chiarita oltre ogni ragionevole dubbio. Sarebbe molto interessante conoscere, per esempio, anche il parere di un autorevole esperto di problemi previdenziali, quale è il Dott. Bruno Benelli collaboratore dell’ANSE. Osiamo sperare che almeno in questo l’Associazione si renda utile, girando il quesito all’esperto.












Nella pagina Documentazione sono pubblicati documenti normativi e riferimenti giurisprudenziali riguardanti la riduzione tariffaria sull'energia elettrica.



























07 dicembre 2015

Perequazione automatica delle pensioni


Ancora brutte notizie per i pensionati. In base all’andamento del costo della vita delle famiglie degli operai e degli impiegati, la rivalutazione automatica delle pensioni per l’anno 2016 è pari a zero. Questo il valore provvisorio stabilito dal Ministero dell’economia e delle finanze con decreto n. 280 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° dicembre 2015.
Nello stesso decreto, il Ministero fissa nello 0,2% l’indice definitivo di rivalutazione per l’anno 2015, contro lo 0,3% calcolato in via provvisoria, un decimo di punto più basso del parametro utilizzato per l’anno in corso.
Quindi, a gennaio 2016, doppia beffa per i titolari di pensione: da un lato i trattamenti non subiranno aumenti e dall’altro sarà recuperato lo 0,1% corrisposto in più sulla rivalutazione 2015.



















03 dicembre 2015

Cinquantamila ringraziamenti


di Stefano Di Vincenzo

Quando negli ultimi giorni del mese di luglio del 2014 è nato il nostro blog, abbiamo fissato un solo obiettivo: essere un costante punto di riferimento per i soci dell’ANSE.
Tagliare in così breve tempo il nastro delle 50.000 visualizzazioni, un risultato allora inimmaginabile, sta a significare che abbiamo centrato pienamente l’obiettivo.
Dobbiamo complimentarci con noi stessi? No, perché non rientra nel nostro costume. Manifestiamo semplicemente la nostra grande soddisfazione per il risultato ottenuto e siamo grati ai lettori che ci hanno premiato, seguendoci numerosi, con assiduità e fiducia.
Quello che all'inizio era solo un sogno, adesso è realtà. Non vogliamo attribuirci tutto il merito del successo, perché pensiamo che vi abbia contribuito indirettamente anche il demerito di chi nell’ANSE preferisce parlare senza produrre, ovvero privilegia attività meno impegnative e più gratificanti per se stesso.
Per noi, invece, è più importante continuare nella nostra attività di servizio con immutato impegno e con onestà intellettuale, per fare sempre meglio.

Grazie a tutti!