01 febbraio 2017

ANSE, chi l’ha vista?


Non volevamo crederci, ma il documento che ci è stato mostrato parla chiaro: l’ANSE non ha la sua sede legale in Viale Regina Margherita n. 125 del comune di Roma. L’Ufficiale Giudiziario addetto all’Ufficio Unico presso la Corte di Appello di Roma, recatosi all’indirizzo suddetto per consegnare un atto destinato all’ANSE, ha infatti certificato, nella “Relazione di notificazione” del 16/12/2016, l’impossibilità di eseguire la notifica “poiché, da informazioni assunte sul posto, il predetto risulta non avere la sede presso Enel S.p.A. come mi dichiara il Sig.[….] imp.to Enel.”  
All’incredulità iniziale è subentrato lo sconcerto, perché è noto a tutti che la sede legale dell’ANSE è da oltre dieci anni all’indirizzo sopra indicato, nel palazzo dell’Enel, nel quale, peraltro, è ospitata la Sezione ANSE del Lazio. La riportano tutti i documenti ufficiali dell’Associazione ed è piuttosto singolare che gli addetti ai servizi dell’Enel non sappiano nulla.  
In ogni caso, non ci interessa indagare sui motivi che hanno indotto l’impiegato dell’Enel a dichiarare quanto riportato dall’Ufficiale Giudiziario. Pensiamo che si sia trattato di un errore, anche perché siamo certi che l’Associazione, di cui facciamo parte, non ricorre a metodi conosciuti dai furbi e dal malaffare per non farsi trovare. Tuttavia, non possiamo sottovalutare la gravità dell’episodio, inammissibile in un’Associazione di dimensione nazionale. Il fatto che l’ANSE risulti “irreperibile” presso la sua sede legale fa emergere seri dubbi sul funzionamento dell’organizzazione associativa e chiama in causa gli amministratori - in primis il Presidente - che ne sono responsabili. Una seria analisi della situazione associativa, di cui quanto accaduto rappresenta solo un episodio, dovrebbe indurli, al di là delle loro certezze, a valutare con onestà intellettuale il proprio operato e i risultati ottenuti, traendone le relative conseguenze.  




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