26 marzo 2015

Modello 730/2015 precompilato

Un vademecum dell’Agenzia delle Entrate con tutte le risposte alle domande dei contribuenti


Come si accede alla dichiarazione precompilata? Chi sono i destinatari? Chi ne è escluso? Si può presentare la dichiarazione precompilata in forma congiunta? E se il contribuente ha presentato più dichiarazioni l’anno prima? Sono questi alcuni dei dubbi che l’Agenzia delle Entrate chiarisce con la circolare n.11/E del 23 marzo 2015. Una sorta di vademecum che passa in rassegna i contenuti della nuova dichiarazione precompilata in modo chiaro, con l’obiettivo di fornire indicazioni dirette e di carattere pratico per tutti i contribuenti.


Il commento
Quando fu lanciata, l’iniziativa fu accolta con favore perché i contribuenti la consideravano un forte segnale per la semplificazione dei rapporti tra fisco e contribuente. L’iniziale favore, però, si attenua man mano che l’operazione 730 precompilato entra nella fase operativa. Valga a conferma di questa affermazione l’impossibilità di presentare la dichiarazione congiunta, che costituisce un oggettivo limite all’utilizzazione del 730 precompilato.  I numerosissimi contribuenti interessati, che speravano di risolvere tranquillamente da casa, per via telematica, la pratica della presentazione della dichiarazione dei redditi, saranno certamente delusi, perché, come in passato, dovranno ricorrere ancora una volta al Caf o al professionista abilitato, con conseguenti attese e disagi vari. In questo caso possiamo ancora parlare di semplificazione? 




18 marzo 2015

Portabilità del conto corrente

Le nuove regole per il trasferimento del conto corrente da una banca all’altra sono contenute nel Decreto Legge del Governo n. 3 del 24 gennaio 2015 che fissa “Misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti”.

Il trasferimento del conto corrente da una banca all'altra, che finora ha messo a dura prova la pazienza dei clienti, avrà ora regole precise, termini stabiliti e azzeramento dei costi. È pur vero che la così detta portabilità senza oneri era già prevista dalla legge sin dal 2007, ma non era previsto alcun termine per completare il trasferimento, né c’era una procedura di riferimento che rendesse trasparente l’operazione ed escludesse addebiti al cliente in caso di trasferimento di titoli di investimento. Tutta l’operazione, quindi, era autoregolamentata dal sistema bancario con conseguenze non certamente apprezzate dai clienti che avendo, per necessità o per libera scelta, deciso nel tempo di cambiare banca, hanno dovuto superare innumerevoli difficoltà.
Le nuove norme, che recepiscono la direttiva europea sulla comparabilità delle spese riguardanti il conto e sulla sua portabilità, limitano al massimo la discrezionalità delle banche e prevedono che la richiesta di trasferimento sia presentata al nuovo istituto di credito, il quale dovrà curare e portare a termine l’operazione. Disciplinano, inoltre, la questione delle domiciliazioni bancarie, in modo da prevenire disguidi che generano conseguenze negative per il cliente e prevedono che il trasferimento del conto avvenga in tempi certi.   

Altra novità importante è costituita dall’indennizzo a favore del cliente, previsto in caso di inadempienza della banca in misura proporzionale al ritardo e alla disponibilità esistente sul conto di pagamento al momento della richiesta di trasferimento, e dalle multe a carico dei rispettivi dirigenti e funzionari. 




09 marzo 2015

La Sardegna e la Manifestazione nazionale ANSE

di Federico Memo

Prima che vengano spente le luci sull'avvenimento, ritengo giusto fare una riflessione a voce alta, per il rispetto che ho sempre avuto verso i soci dell'Associazione. Dopo tanti anni di rinvio nonostante le richieste pervenute, ho appreso che quest'anno il Raduno nazionale dell’ANSE avviene in Sardegna. La notizia mi ha riempito di grande gioia, pensando che finalmente si potranno far godere ai soci partecipanti alcune bellezze che caratterizzano la nostra terra, tra le quali - cito a titolo di esempio - i caratteristici e unici siti, il suo stupendo mare, i suoi meravigliosi centri turistici dalla Costa del corallo alla Costa Smeralda, dalla Costa Orientale, con le famose Grotte del Bue marino, alle coste sud orientali e occidentali; Santa Margherita di Pula, Isola di S. Antioco e Carloforte, Masua e il suo Pan di zucchero. Per non parlare dei suoi centri abitati, grandi e piccoli, ognuno con una sua particolare storia ultra millenaria, che va dalla civiltà nuragica, alla punica, alla fenicia e romana, sino ai tempi nostri; la Barbagia con tutte le sue bellezze rappresentative anche dal punto di vista gastronomico.
Però, una volta conosciuto il programma, devo dire, sia pure a malincuore, che le scelte operate dall’ANSE nazionale hanno suscitato in me una profonda delusione. Venire in Sardegna e non offrire ai partecipanti l’opportunità di visitare qualcuno dei suoi luoghi più belli e rappresentativi è come andare a Parigi e non visitare il Louvre. Mi dispiace, si poteva fare di meglio, ma visto che stavolta è andata così, nutro la speranza che ci siano altre occasioni......






07 marzo 2015

8 MARZO, FESTA DELLA DONNA

Nella ricorrenza della festa dedicata alle donne, esprimiamo, attraverso il nostro blog, l’augurio affinché le loro lotte per la piena parità, per il lavoro e contro la violenza siano coronate da rapido successo. Lo facciamo con semplicità, cercando di evitare ogni forma retorica, animati da profondo sentimento di rispetto per tutte le donne e per i loro diritti. 








06 marzo 2015

ANSE, un’associazione/azienda?

I componenti degli organi nazionali ANSE sono stati convocati il 4 e 5 marzo, a Casalecchio di Reno, per partecipare a un altro seminario formativo. Il seminario - come riportato nella lettera di invito - “animato” dal “qualificato  esperto formatore…ben conosciuto” dai convocati, era “finalizzato ad una riflessione sulle evoluzioni di ruolo funzionali al miglioramento della gestione ed allo sviluppo della nostra Associazione”.
Sembra che Casalecchio sia divenuta la sede di una sorta di scuola per i quadri dell’ANSE, come lo era una volta Frattocchie, la frazione del Comune di Marino nei pressi di Roma, che dette il nome alla meglio conosciuta Scuola delle Frattocchie per la formazione dei quadri di un noto partito politico. Beninteso, la nostra è soltanto un’esemplificazione e nient’altro.
Come soci ANSE, siamo interessati, invece, a manifestare le nostre perplessità sull’impostazione di tali seminari formativi e sui benefici che ne possono trarre l’ANSE e i partecipanti (Membri del Comitato direttivo nazionale e Presidenti delle Sezioni regionali). È arcinoto che si tratta di persone chiamate per elezione (o, in qualche caso, per designazione) a ricoprire cariche nell’Associazione, avendo scelto volontariamente di dedicare una parte del loro tempo ad attività in campo sociale. Sono quindi soggetti molto motivati e, per giunta, portatori di una lunga esperienza professionale e di vita.
È abbastanza chiaro che l’organizzazione di seminari o incontri di tal genere è perfettamente funzionale all’idea (non condivisibile) di associazione gestita come se fosse un'azienda, cui il Presidente attuale dimostra con il suo modo di agire di essere molto affezionato. Sussistono invece fortissimi e seri dubbi che i titolari delle cariche suddette abbiano un reale bisogno di incontri o seminari, con tanto di psicologo formatore, per occuparsi  di argomenti altisonanti quanto fumosi (a conferma, basta rileggere quello dell’ultimo incontro riportato in apertura).
Sono persone competenti e formate da una lunga militanza in ANSE, in grado di esercitare il ruolo di volontario e di svolgere i compiti richiesti dalla carica ricoperta, perché abituate ad operare nell'ambito di organizzazioni, e sono oltretutto dotate di un’elevata sensibilità ai problemi sociali, che ne affina le loro capacità. Perciò sarebbe più appropriato e produttivo ipotizzare per loro - che costituiscono la cerniera tra i soci e l'azione dell’Associazione - un processo permanente di “autoformazione”, sviluppato all'interno degli organi collegiali, che tragga gli stimoli da una partecipazione effettiva allo studio e alla realizzazione di iniziative a respiro nazionale finalizzate a risolvere i problemi dei soci. Valorizzare il ruolo dei quadri facendo funzionare effettivamente gli organi statutari, sarebbe un modo virtuoso per innescare e alimentare un processo formativo capace di contribuire davvero allo sviluppo dell’Associazione.
A che serve, dunque, seguire la linea scelta dal vertice dell’ANSE? Cui prodest? (a chi giova?). 





02 marzo 2015

Arriva la Certificazione Unica dei redditi



È disponibile sul sito internet dell’INPS il modello di Certificazione Unica dei redditi percepiti nel 2014, che da quest’anno sostituisce il CUD. Per ottenere la Certificazione Unica, si può accedere al servizio online di detto sito dall’area “Servizi al cittadino”.
Si può visualizzare e stampare direttamente on-line il modello della Certificazione Unica utilizzando il PIN rilasciato dall’INPS; in alternativa, è possibile richiedere la Certificazione tramite il Contact Center al numero 803164 (gratuito da rete fissa), un CAF o un professionista abilitato, oppure presso le sedi dell’Istituto.

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