Le nuove regole per il
trasferimento del conto corrente da una banca all’altra sono contenute nel Decreto
Legge del Governo n. 3 del 24 gennaio 2015 che fissa “Misure urgenti per il
sistema bancario e gli investimenti”.
Il trasferimento del conto corrente da una banca all'altra,
che finora ha messo a dura prova la pazienza dei clienti, avrà ora regole
precise, termini stabiliti e azzeramento dei costi. È pur vero che la così detta
portabilità senza oneri era già prevista dalla legge sin dal 2007, ma non era
previsto alcun termine per completare il trasferimento, né c’era una procedura
di riferimento che rendesse trasparente l’operazione ed escludesse addebiti al
cliente in caso di trasferimento di titoli di investimento. Tutta l’operazione, quindi, era autoregolamentata dal sistema bancario con conseguenze non certamente apprezzate
dai clienti che avendo, per necessità o per libera scelta, deciso nel tempo di
cambiare banca, hanno dovuto superare innumerevoli difficoltà.
Le nuove norme, che recepiscono la direttiva europea sulla
comparabilità delle spese riguardanti il conto e sulla sua portabilità, limitano
al massimo la discrezionalità delle banche e prevedono che la richiesta di
trasferimento sia presentata al nuovo istituto di credito, il quale dovrà
curare e portare a termine l’operazione. Disciplinano, inoltre, la questione
delle domiciliazioni bancarie, in modo da prevenire disguidi che generano
conseguenze negative per il cliente e prevedono che il trasferimento del conto avvenga
in tempi certi.
Altra novità importante è costituita dall’indennizzo a
favore del cliente, previsto in caso di inadempienza della banca in misura
proporzionale al ritardo e alla disponibilità esistente sul conto di pagamento
al momento della richiesta di trasferimento, e dalle multe a carico dei
rispettivi dirigenti e funzionari.
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