09 marzo 2015

La Sardegna e la Manifestazione nazionale ANSE

di Federico Memo

Prima che vengano spente le luci sull'avvenimento, ritengo giusto fare una riflessione a voce alta, per il rispetto che ho sempre avuto verso i soci dell'Associazione. Dopo tanti anni di rinvio nonostante le richieste pervenute, ho appreso che quest'anno il Raduno nazionale dell’ANSE avviene in Sardegna. La notizia mi ha riempito di grande gioia, pensando che finalmente si potranno far godere ai soci partecipanti alcune bellezze che caratterizzano la nostra terra, tra le quali - cito a titolo di esempio - i caratteristici e unici siti, il suo stupendo mare, i suoi meravigliosi centri turistici dalla Costa del corallo alla Costa Smeralda, dalla Costa Orientale, con le famose Grotte del Bue marino, alle coste sud orientali e occidentali; Santa Margherita di Pula, Isola di S. Antioco e Carloforte, Masua e il suo Pan di zucchero. Per non parlare dei suoi centri abitati, grandi e piccoli, ognuno con una sua particolare storia ultra millenaria, che va dalla civiltà nuragica, alla punica, alla fenicia e romana, sino ai tempi nostri; la Barbagia con tutte le sue bellezze rappresentative anche dal punto di vista gastronomico.
Però, una volta conosciuto il programma, devo dire, sia pure a malincuore, che le scelte operate dall’ANSE nazionale hanno suscitato in me una profonda delusione. Venire in Sardegna e non offrire ai partecipanti l’opportunità di visitare qualcuno dei suoi luoghi più belli e rappresentativi è come andare a Parigi e non visitare il Louvre. Mi dispiace, si poteva fare di meglio, ma visto che stavolta è andata così, nutro la speranza che ci siano altre occasioni......






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