16 maggio 2015

Pensioni: si rispetti la sentenza della Consulta

di Pasquale Cutino

Dalle informazioni che ci vengono chieste dai lettori di “Anse fuori dal coro” in merito agli articoli in esso pubblicati, osserviamo un alto gradimento dei contenuti e una lettura -  specialmente per quelli di ordine fiscale e previdenziale - quasi contestuale alla loro pubblicazione. La tempestività, la chiarezza e l’essenzialità dell’informazione sono elementi imprescindibili nella società moderna. Infatti, in merito alla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il provvedimento del blocco della rivalutazione delle pensioni, con le note problematiche sorte a livello governativo per i rimborsi, “Anse fuori dal coro” è stata una delle poche voci che si sono levate - immediatamente dopo la pubblicazione della pronuncia - a difesa dei pensionati. Nell’articolo pubblicato in data 6 maggio 2015, si sollecitava, tra l’altro, l’intervento di voci molto più rappresentative per la soluzione legale del problema.
Finalmente qualche giorno fa abbiamo letto  un comunicato stampa in cui i coordinatori del recente  “Patto federativo a tutela degli anziani” fanno sentire la loro voce. Ci permettiamo osservare che nell’epoca di internet i tempi di risposta a fronte di una notizia di così grande interesse sono troppo lunghi e le argomentazioni piuttosto generiche. Evidenziare tutti i nomi degli intervenuti con le loro cariche appartiene al passato. Chi legge vuole sapere se e come i suoi diritti, non solo quelli economici ma anche quelli morali, saranno tutelati. 
Per contrastare la propaganda che viene attuata da anni nei confronti dei pensionati, facendoli passare per quelli che hanno contribuito a determinare tutti i mali della società attuale, i responsabili del Patto federativo, hanno un gran lavoro da svolgere a difesa dei loro associati, fatto non solo di tavole rotonde, ma soprattutto hanno il compito di far conoscere all’opinione pubblica in maniera corretta la storia del nostro Paese, specialmente quella appartenente ai lavoratori di tutti i livelli che dal dopoguerra in poi hanno contribuito non poco alla rinascita e al consolidamento della democrazia. Se l’Enel attuale è sempre leader nel suo campo, questo primato è anche dovuto alle solide radici che la sorreggono. Certamente i pensionati, attraverso i loro rappresentanti, sapranno farsi carico delle difficoltà di ogni genere che attraversa il Paese, però i provvedimenti legislativi che verranno presi dovranno essere corretti ed emanati con onestà intellettuale.



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