A pochi giorni dal deposito della sentenza della Corte
Costituzionale sul blocco della rivalutazione automatica delle pensioni,
imperversano i commenti e le valutazioni. I giornali, le televisioni e la rete
riportano considerazioni e ipotesi sul modo di risarcire i pensionati danneggiati
dal blocco. Politici ed economisti, esperti e pseudo esperti discutono sui
riflessi che la decisione della Consulta avrà sui conti dello Stato, stimandone
l’onere e prospettando soluzioni, compreso qualche trucco per non rimborsare
i pensionati.
Se si affermasse un’idea del genere, una vasta categoria di
cittadini sarebbe ancora una volta sacrificata per soddisfare esigenze di
finanza pubblica, con buona pace dei principi Costituzionali, evocati da tutti,
ma traditi dallo Stato quando si tratta di far cassa in danno dei pensionati.
Nel dibattito in corso, però, si distingue il silenzio dell’ANSE e delle
altre associazioni che recentemente hanno costituito il “Patto federativo a
tutela degli anziani”. E' evidente, ci riferiamo a ciò che accade, o meglio non accade, in casa nostra. Infatti, dopo la
pubblicazione della sentenza e fino al momento in cui scriviamo, non abbiamo trovato
una riga di commento o qualsiasi considerazione sull’argomento da parte dell'ANSE, oppure da parte del “Patto Federativo”. Cadono, perciò, a
proposito alcune semplici domande: tra gli scopi del “Patto”
non vi è anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di
interesse degli anziani? Non credono i responsabili dell'ANSE o del “Patto” che far sentire
la voce delle Associazioni, in rappresentanza delle parecchie decine di migliaia
di iscritti, interessati dagli effetti della sentenza della Consulta, sia cosa importante? Significa proprio cogliere il momento adatto per dar corso a
quell’azione di sensibilizzazione scritta nel “Patto”, ma di cui finora non abbiamo trovato segno sul piano pratico.
Forse diranno qualcosa dopo l’incontro indetto per giovedì 7
maggio, di cui il sito internet dell'ANLA pubblica puntualmente la notizia, invece
ignorata - come di solito - dal sito dell’ANSE.
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