16 febbraio 2017

Ricordo di Paolo Castellani, padre fondatore dell'ANSE


La scomparsa dell’Avvocato Paolo Castellani suscita grande tristezza in tutti quelli che lo hanno conosciuto e apprezzato, sia nella veste di alto dirigente dell’Enel e sia come dirigente nazionale dell’ANSE, di cui fu uno dei padri fondatori e grande animatore.  
Anch’io ho avuto il privilegio di conoscerlo tanti anni or sono e poi di godere della sua amicizia e dei suoi consigli; perciò l’emozione non mi rende facile il compito di scrivere queste modeste righe per ricordare la sua nobile figura e la sua profonda umanità.
La sua grande saggezza, frutto delle sue alte capacità intellettuali e del suo valore professionale, ne caratterizzavano la sua personalità e la sua autorevolezza. L’Avvocato Castellani, come usavamo chiamarlo, è stato per l’ANSE sempre un punto di riferimento importantissimo, anche quando ha scelto di rinunciare a ricoprire cariche sociali a causa del progredire dell’età, preferendo continuare la sua militanza come semplice e fedele iscritto e interessandosi sempre alle vicende dell’Associazione. 
Rendo omaggio al caro amico e, unendomi nella preghiera, esprimo, anche a nome di tanti soci ANSE, il cordoglio alla famiglia, e in particolar modo alla figlia Chiara, medico missionario, splendido esempio di solidarietà umana e di dedizione al prossimo.
                                                                                           
                                                                                           Prospero Figundio






07 febbraio 2017

La dichiarazione dei redditi 2017

Prime informazioni su Certificazione Unica e Dichiarazione 2017 precompilata

a cura di Stefano Di Vincenzo

Consegna del modello CU2017 (ex CUD)
La Certificazione Unica, cioè il modello CU 2017, dovrà essere consegnata dal sostituto d’imposta a lavoratori e pensionati entro il 31 marzo 2017 (nel 2016 il termine era fissato al 28 febbraio) o entro 12 giorni dalla richiesta del dipendente in caso di cessazione del rapporto di lavoro. La certificazione contiene i dati dei redditi corrisposti, delle ritenute effettuate e versate e - se ricorrono le condizioni - i dati previdenziali riferiti all’anno 2016.
Il modello CU2017 sarà inviato o messo a disposizione in formato elettronico. L’interessato avrà sempre facoltà di richiederlo in formato cartaceo.

Modelli 730/2017 e REDDITI 2017Persone fisiche (ex Unico) precompilati
I modelli 730/2017 e Redditi 2017PF precompilati saranno a disposizione dei contribuenti muniti di credenziali di accesso (PIN) sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate o sull’apposita sezione del sito internet INPS dal 15 aprile 2017.
Dal successivo 2 maggio sarà possibile accettare senza modifiche o modificare la dichiarazione dei redditi e trasmetterla direttamente all’Agenzia delle Entrate.
I contribuenti potranno, in alternativa, rivolgersi a un CAF (Centro di Assistenza fiscale) per presentare la dichiarazione.

Novità
Rispetto al 2016, con la dichiarazione dei redditi precompilata 2017 arrivano alcuni cambiamenti. I modelli 730 e RedditiPF 2017 (ex UnicoPF) precompilati, infatti, contengono, oltre alle spese mediche e farmaceutiche, i dati riguardanti le spese per farmaci da banco e a quelle per assistenza specifica (ad esempio le prestazioni fornite da ottici, fisioterapisti e parafarmacie). Ovviamente, contengono anche i dati già noti al fisco rivenienti dalla dichiarazione dell’anno precedente, quali, ad esempio, i redditi immobiliari e le eventuali detrazioni in corso per ristrutturazioni edilizie.
Il termine ultimo per la trasmissione per via telematica della dichiarazione precompilata - con o senza modifiche - è stato posticipato dal 7 al 
23 luglio 2017; poiché il 23 luglio cade di domenica, il termine effettivo slitta al 24 luglio 2017. È bene rimarcare che tale termine vale soltanto per i contribuenti che si avvalgono del 730 precompilato e presentano la dichiarazione dei redditi in modo autonomo e per via telematica. 
Per tutti quelli, invece, che presentano la dichiarazione dei redditi in modo cartaceo, oppure tramite CAF o professionisti abilitati, la scadenza per la presentazione resta fissata al 7 luglio 2017. Caf e professionisti abilitati potranno avvalersi della scadenza del 24 luglio anche per i 730 tradizionali solo a condizione che abbiano già trasmesso al fisco l’80% dei modelli entro la scadenza del 7 luglio 2017.








01 febbraio 2017

ANSE, chi l’ha vista?


Non volevamo crederci, ma il documento che ci è stato mostrato parla chiaro: l’ANSE non ha la sua sede legale in Viale Regina Margherita n. 125 del comune di Roma. L’Ufficiale Giudiziario addetto all’Ufficio Unico presso la Corte di Appello di Roma, recatosi all’indirizzo suddetto per consegnare un atto destinato all’ANSE, ha infatti certificato, nella “Relazione di notificazione” del 16/12/2016, l’impossibilità di eseguire la notifica “poiché, da informazioni assunte sul posto, il predetto risulta non avere la sede presso Enel S.p.A. come mi dichiara il Sig.[….] imp.to Enel.”  
All’incredulità iniziale è subentrato lo sconcerto, perché è noto a tutti che la sede legale dell’ANSE è da oltre dieci anni all’indirizzo sopra indicato, nel palazzo dell’Enel, nel quale, peraltro, è ospitata la Sezione ANSE del Lazio. La riportano tutti i documenti ufficiali dell’Associazione ed è piuttosto singolare che gli addetti ai servizi dell’Enel non sappiano nulla.  
In ogni caso, non ci interessa indagare sui motivi che hanno indotto l’impiegato dell’Enel a dichiarare quanto riportato dall’Ufficiale Giudiziario. Pensiamo che si sia trattato di un errore, anche perché siamo certi che l’Associazione, di cui facciamo parte, non ricorre a metodi conosciuti dai furbi e dal malaffare per non farsi trovare. Tuttavia, non possiamo sottovalutare la gravità dell’episodio, inammissibile in un’Associazione di dimensione nazionale. Il fatto che l’ANSE risulti “irreperibile” presso la sua sede legale fa emergere seri dubbi sul funzionamento dell’organizzazione associativa e chiama in causa gli amministratori - in primis il Presidente - che ne sono responsabili. Una seria analisi della situazione associativa, di cui quanto accaduto rappresenta solo un episodio, dovrebbe indurli, al di là delle loro certezze, a valutare con onestà intellettuale il proprio operato e i risultati ottenuti, traendone le relative conseguenze.