Pubblichiamo il testo dell'accordo tra Enel e Organizzazioni sindacali, sottoscritto nella serata del 27 novembre 2015.
Abolizione riduzione tariffaria - accordo 27/11/2015
Il commento
Quella della soluzione equa, richiesta dalle Organizzazioni Sindacali e inserita nel verbale di accordo del 27 novembre 2015, è un’affermazione cui non crede nessuno. Serve solo per giustificare un’operazione che assomiglia più a un esproprio senza adeguato indennizzo. L’equità è cosa ben diversa e lo sanno anche i sottoscrittori dell’accordo.
Alla reazione sdegnata dei pensionati
interessati, molto eloquente e pienamente condivisibile, aggiungiamo solo alcune
considerazioni.
Tutta l’operazione, impostata e
condotta dall’Enel con cinismo e determinazione, consente all’Azienda di
conseguire un notevole vantaggio economico a costi molto bassi e senza sforzo
alcuno, per giunta con la motivazione altisonante della solidarietà tra
generazioni. Di questi tempi, un
richiamo al “sociale” nobilita qualsiasi atto e salva la faccia, ma non la
coscienza, perché, in sostanza, nel nostro caso si è consumato un baratto
nel quale Enel ha fatto la parte del leone, pur mettendo in conto l’eventualità
di un sostanzioso pacchetto di incarichi legali per resistere alle azioni
giudiziarie che molti degli interessati promuoveranno.
Le Organizzazioni sindacali, accettando,
di fatto, prima l’impostazione e poi la soluzione prospettate da Enel, hanno
avallato l’operazione, pur sapendo di non aver alcun titolo giuridico a
rappresentare i titolari del beneficio alla riduzione tariffaria, il quale - ricordiamolo
- è un diritto acquisito individuale, entrato nel patrimonio di ogni pensionato
e non può più essere oggetto di contrattazione collettiva. Se l’intervento delle Organizzazioni
sindacali avesse avuto almeno il merito di ottenere in cambio dall’Enel una
compensazione monetaria a favore degli ex dipendenti commisurata a criteri di
equità e giustizia, molti dei quasi 98.000 fruitori della riduzione avrebbero
accettato l’offerta compensativa, a prescindere da ogni questione.