Ora che sono stati
definitivamente approvati i modelli di dichiarazione, riepiloghiamo, con
l’ausilio delle istruzioni ministeriali, gli aspetti più importanti della
dichiarazione 2015, con particolare attenzione alla novità del modello 730
precompilato.
Chi sono i contribuenti interessati al 730
precompilato
· Lavoratori dipendenti e pensionati con
redditi di lavoro di pensione e assimilati percepiti nel 2014, che hanno
presentato il modello 730/2014 per i redditi del 2013 e che hanno ricevuto dal
sostituto d’imposta la Certificazione Unica 2015 (che da quest’anno sostituisce
il CUD).
La dichiarazione precompilata è predisposta anche per
i contribuenti in possesso della Certificazione Unica 2015, che per l’anno 2013
hanno presentato il modello Unico Persone Fisiche 2014 pur avendo i requisiti
per presentare il modello 730, oppure hanno presentato, oltre al modello 730,
anche i quadri RM, RT e RW del modello Unico Persone fisiche 2014.
La dichiarazione precompilata non viene, invece,
predisposta per i contribuenti che per l’anno d’imposta precedente, hanno
presentato dichiarazioni correttive nei termini o integrative, per le quali, al
momento dell’elaborazione della dichiarazione precompilata, è ancora in corso
l’attività di liquidazione automatizzata.
Un chiarimento
importante. I contribuenti che riceveranno la dichiarazione precompilata non
sono obbligati ad utilizzarla. Il servizio è aggiuntivo e perciò chi lo ritiene
può anche ignorarlo e presentare il modello 730 “tradizionale”, avvalendosi come
di consueto dell’assistenza fiscale dei soggetti abilitati (sostituto d’imposta,
professionista o CAF). Può scegliere, inoltre, di dichiarare i propri redditi
attraverso il modello UNICO anziché col 730.
Quali
informazioni contiene il 730/2015 precompilato
- Dati contenuti nella Certificazione Unica 2015 (ad esempio il reddito di lavoro dipendente, di pensione o assimilato, le ritenute Irpef, le trattenute a titolo di addizionale regionale e comunale, i compensi di lavoro autonomo occasionale e i dati dei familiari a carico).
- Redditi derivanti da terreni e fabbricati, presenti nella dichiarazione presentata nel 2014 per i redditi del 2013.
- Interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali, comunicati all’Agenzia delle Entrate dai soggetti che erogano mutui agrari e fondiari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali.
- Spese derivanti dalla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente che danno diritto a una detrazione ripartita in più rate annuali (ad esempio, le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili a nuovo).
- Altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria (ad esempio, i versamenti effettuati con il modello F24 e i contributi versati per lavoratori domestici).
Nel modello 2015 precompilato non sono presenti i dati riguardanti le spese sanitarie e gli altri oneri sostenuti nell’anno 2014, che dovranno essere inseriti a cura del contribuente. Il progetto prevede che siano inseriti nella dichiarazione precompilata dal 2016 in poi.
Nel corrente anno, saranno adottati particolari criteri per l’inserimento nel 730 precompilato dei dati trasmessi all’Agenzia delle Entrate da enti esterni, nell’ottica di evitare l’attribuzione di deduzioni o detrazioni non spettanti; quindi non è escluso che un dato, ancorché comunicato, non figuri nel 730 precompilato. In tal caso il contribuente può far valere il suo diritto alla deduzione o alla detrazione inserendolo in sede di integrazione della dichiarazione.
Come sarà
reso disponibile il 730/2015 precompilato
La dichiarazione precompilata sarà messa a
disposizione del contribuente on-line dal 15 aprile 2015, in un’area riservata
del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, cui si accede mediante codice PIN
(chi ne è in possesso, può accedervi anche mediante la Carta Nazionale dei
Servizi – CNS). I contribuenti che non hanno il codice PIN possono richiederlo
all’Agenzia delle Entrate on-line, per telefono o recandosi personalmente allo
sportello di un Ufficio dell’Agenzia.
Allo scopo di agevolare chi non ha il codice PIN, l’Agenzia
sta mettendo a punto altre modalità per
l’accesso alla dichiarazione precompilata on-line, che comunicherà nei prossimi
giorni. Una di queste potrebbe essere l’accesso tramite INPS.
In alternativa, il
contribuente può sempre incaricare un intermediario abilitato - CAF o
professionista - di scaricare o gestire interamente la propria dichiarazione
precompilata, rilasciandogli delega.
Che deve fare
il contribuente che si avvale del 730 precompilato
Il contribuente, prima di accettare la dichiarazione, deve
verificare l’esattezza dei dati riportati. Nell’ipotesi che abbia percepito,
oltre a quelli di lavoro dipendente, di pensione o assimilati, anche altri
redditi derivanti per esempio da partita IVA, non può utilizzare il 730
precompilato, ma deve presentare il modello UNICO.
Una volta accertata la corrispondenza dei dati
riportati nella dichiarazione, il contribuente può accettarla integralmente e
presentarla direttamente on-line. In questo caso sono esclusi i controlli da
parte dell’Agenzia sui dati riguardanti deduzioni e detrazioni comunicati da
soggetti terzi.
Se invece riscontra dati mancanti o inesatti, può
integrarla o correggerla sulla scorta di dati reddituali (per esempio, nuovi
redditi fondiari) o di documentazione relativa ad oneri deducibili o detraibili
in suo possesso (per esempio, spese sanitarie, spese per lavori di recupero
edilizio iniziati nel 2014 ecc.), e quindi presentarla.
Il
calendario del modello 730/2015
Entro il 28 febbraio 2015
Il sostituto d’imposta consegna al contribuente la
Certificazione Unica dei redditi percepiti e delle ritenute subite.
Entro il 7 marzo 2015
Il sostituto d'imposta invia all’Agenzia delle Entrate le certificazioni
uniche rilasciate.
A partire dal 15 aprile 2015
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione del
contribuente, tramite i servizi telematici, il modello 730 precompilato.
Entro il 7 luglio 2015
- Il contribuente presenta al sostituto d’imposta, al Caf
o al professionista abilitato la dichiarazione modello 730 e la busta
contenente il 730-1 per la scelta della destinazione dell’otto, cinque e due
per mille dell’Irpef, ricevendo copia della dichiarazione modello 730 e il
prospetto di liquidazione 730-3;
oppure
- presenta direttamente all’Agenzia delle Entrate
- per via telematica - la dichiarazione precompilata modello 730 e il 730-1 per
la scelta della destinazione dell’otto, cinque e due per mille dell’Irpef. Nei
giorni successivi alla presentazione del modello 730 gli perviene, sempre per
via telematica, la ricevuta dell’avvenuta presentazione.
Dal mese di luglio 2015 (per i pensionati dal mese di
agosto o di settembre 2015)
Il contribuente riceve la retribuzione (o la pensione)
con i rimborsi o con le trattenute delle somme dovute. In caso di rateizzazione
dei versamenti di saldo e degli eventuali acconti è trattenuta la prima rata.
Le altre rate, maggiorate dell’interesse dello 0,33% mensile, saranno
trattenute dalle retribuzioni dei mesi successivi.
Se la retribuzione (o la pensione) è insufficiente per
il pagamento delle imposte (ovvero degli importi rateizzati) la parte residua,
maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4% mensile, sarà trattenuta
dalle retribuzioni dei mesi successivi.
Entro il 30 settembre 2015
Il contribuente che prevede di realizzare nel 2015 minori
redditi, può comunicare al sostituto d’imposta di non voler versare il secondo
o unico acconto dell'Irpef o di volerlo eseguire in misura inferiore rispetto a
quello indicato nel modello 730-3.
Entro il 25 ottobre 2015
Nell’eventualità che il contribuente abbia commesso
errori nella dichiarazione, può presentare al CAF o al professionista abilitato
la dichiarazione 730 correttiva o integrativa.
A novembre 2015
Il contribuente riceve la retribuzione con le
trattenute delle somme dovute a titolo di acconto per l’Irpef. Se la
retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte, la parte residua,
maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4% mensile, sarà trattenuta
dalla retribuzione del mese di dicembre.
Entro il 10 novembre 2015
Il contribuente riceve dal Caf o dal professionista
abilitato copia dell’eventuale dichiarazione modello 730 integrativo e il
prospetto di liquidazione modello 730-3 integrativo.
24/2/2015
Dopo il
via libera del Garante della privacy, sono state fissate le regole per
l’accesso, a partire dal prossimo 15 aprile, al modello 730 precompilato da
parte di contribuenti, datori di lavoro, Caf e intermediari.
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